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Serie C - La Fortitudo raccoglie meno di ciò che semina

Ritorna la serie C al PalaLancia dopo più di un mese di assenza. Ospite della Fortitudo Chivasso, la Vicoforte Volley Ceva. Epilogo amaro (0-3) per le gialloverdi che raccolgono meno di ciò che seminano. Partita molto equilibrata per due set e mezzo, giocati punto a punto, dove la differenza in classifica non si è praticamente notata. Purtroppo, alle padrone di casa è mancato lo spunto decisivo nei momenti clou del match. Eppure l’avvio è di quelli che lasciano l’acquolina in bocca. Grinta e determinazione sono gli ingredienti che Striglia e compagne mettono subito sul piatto. Un tocco di imprevedibilità e si è subito 7-2. Le ospiti sorprese da questo avvio forte, ci mettono un attimo a calarsi nella parte, ma trascinate dai costanti attacchi dal centro e da posto 4, trovano la ricetta per invertire la tendenza (14-16). Dopo il timeout Fortitudino, le gialloverdi trovano le giuste contromisure per ottenere un mini break (18-16) e non gettare alle ortiche quello di buono che avevano fatto fino a quel momento. Tra alti e bassi, la partita si trascina fino ai punti decisivi. Sul 22-23 una millimetrica schiacciata out di Striglia da il primo match-point alle cuneesi (22-24), ma una furbata di Diagne su ricezione sbagliata ospite lo sventa (23-24). Coach Gioeni butta nella mischia la giovanissima Spallone (classe 2008), per provare a scrivere una delle più belle favole della stagione. Vicoforte, sentendo puzza di bruciato, mette un po’ di pepe chiamando il timeout. La temperatura aumenta, quei 30” in più non erano previsti. Alla ripresa del gioco il servizio locale si infrange sul nastro e non passa la rete. Le ospiti chiudono così il conto (23-25).

Con la stessa formula del primo set, si svolge il secondo. Si gioca punto a punto. Nei primi scambi equilibrio assoluto, poi le ospiti provano ad allungare (5-8). Vittone, una sentenza sotto rete nella seconda frazione, non è dello stesso avviso e riporta avanti le locali (11-9). Inizia una sottile battaglia sul filo del rasoio fino. Sul 14-13, va Bartolucci in battuta. Prima un ace e poi un fallo di posizione avversario danno l’impressione di indirizzare l’incontro. In difficoltà, le ospiti tirano fuori il coniglio dal cilindro e danno un nuovo senso alla partita. Le chivassesi fanno fatica a leggere i continui pallonetti dal centro. Ci pensano la solita Vittone, mattatrice di serata (16 punti), e Ligi e a togliere le compagne dall’impasse (22-22). Sul più bello però, un errore al servizio gialloverde, una ricezione spigolata e un ace delle ospiti consegnano il parziale alle ragazze di Ceva (22-25).

La mazzata arriva a fuoco lento nel terzo set. Avvio sempre equilibrato, si viaggia pari fino al 7-7. Vicoforte trova l’allungo decisivo (9-13). Serve un doppio timeout a Gioeni per ridare la giusta consistenza alla squadra (12-14), ma è una delle ultime note dolci di serata. Il set si incanala mestamente sui binari cuneesi, qualche errore di troppo in difesa e in attacco e la frazione si chiude 14-25.

Risultato troppo severo rispetto a quello che in realtà si è visto. Gara giocata alla pari fino al 12-14 del terzo set, poi però troppo arrendevoli negli ultimi scambi. Nel complesso la prestazione della Fortitudo è stata buona e decisamente più convincente rispetto a qualche apparizione opaca del girone d’andata. La contemporanea vittoria di Asti ingarbuglia ancora di più la situazione in classifica, ma se le prestazioni dovessero continuare ad essere quelle viste nell’ultimo incontro, nulla sarebbe scontato.


FORTITUDO-VICOFORTE CEVA 0-3 (23-25; 22-25;14-25)

FORTITUDO: Bartolucci, Cena, Ciuperca, Diagne, Florian, Ligi, Savio, Scaletta, Spallone, Striglia, Vittone. Liberi: Mazza, Morra. All. Gioeni, Fiore

VICOFORTE CEVA: Avico, Bertino, Cagnasso, Fissore, Musso, Noviello, Palladino, Revelli, Tampalini, Sciolla. Liberi. Fenoglio, Marabotto. All. Pagliuca, Gasco.

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