Vittoria per la Fortitudo, al ritorno in C dopo più di 15 anni. Le chivassesi riprendono da dove avevano lasciato solo pochi mesi fa: vittoria casalinga e tre punti. A farne le spese è il Club76 Play Asti, che al PalaLancia viene battuto 3-0. Cambia solo il palcoscenico. Non più la Serie D, ma la Serie C.
La Fortitudo si presenta a questa nuova stagione con quasi la stessa rosa dello scorso anno. Di quella fantastica cavalcata sono rimaste in squadra Bassino (indisponibile contro l’Asti), Florian (che purtroppo quest’anno sarà limitata da una operazione alla caviglia), Ligi, Mazza, Morra, Striglia e Vittone. Confermate e integrate stabilmente nel roster le giovanissime Bartolucci, Cena (indisponibile anche lei contro l’Asti), Fenoglio, Iannini, Scaletta e Savio. Completano la rosa poi, i tre veri volti nuovi della campagna acquisti estiva: Ciuperca, Diagne e Riccardi. Confermatissimo in panchina, il tridente tecnico dello scorso anno: Gioeni, Fiore e Narracci.
Al via del match, tensione e curiosità sono palpabili. Il primo punto dell’incontro viene messo a referto dalle padrone di casa, ma l’inerzia della prima parte di gara è di marca biancoblu. Capitan Striglia e compagne, però, rimangono a contatto nel punteggio. Con Ligi al servizio troviamo l’aggancio e il sorpasso 15-14. La sensazione ci piace, gli spalti ci gasano e ci sentiamo nella nostra comfort zone. Iniziamo pian piano ad allungare fino al 25-21 finale. Siamo 1-0.
Secondo set, più sofferto e altalenante nel punteggio. Partiamo male (0-3) e la ribaltiamo (5-3). Allunghiamo (8-5) e subiamo un controsorpasso (8-11). Ritorniamo in scia (12-13) e un altro allungo avversario (12-16). In questo vortice di emozioni, la rimettiamo in piedi e spaventiamo le avversarie. Siamo molto più concrete e un buon turno di battuta di Riccardi ci rimette davanti (23-22). Prima di mettere a terra il punto decisivo, però, falliamo due set-point. Poco importa, solide in difesa e brave a sfruttare gli errori altrui la chiudiamo 27-25. Ed è 2-0.
Il punto in classifica e il set vinto in rimonta, ci tolgono la scimmia dalle spalle. Affrontiamo il terzo set più leggere e libere. Trasportate dal tifo del PalaLancia, in un amen arriviamo a 9-4. Ma come è nel destino della serata, subiamo un’altra rimonta (11-13). Anche questa volta non ci lasciamo sconfortare e rimaniamo nella partita. La caparbietà ci ripaga. Ce la giochiamo punto a punto fino a quando non troviamo un filotto di 6 battute consecutive con Striglia (22-17). Il match ormai è indirizzato. L’Asti prova a ritornare in partita con un ultimo sussulto. Tre ace consecutivi non ci scalfiscono e forti del vantaggio acquisito chiudiamo la pratica con il muro singolo di Riccardi. Finisce 25-21. Sotto gli applausi del PalaLancia finisce 3-0.
Ottimo inizio per le gialloverdi, brave soprattutto a mantenere la calma nei momenti delicati della gara. Ora la testa al prossimo incontro, con però la consapevolezza di poterci stare bene in questa categoria, certo bisognerà continuare a lavorare duramente per poter esprimere al meglio tutte le potenzialità di questo gruppo.
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